Erano molti giorni che eclissi aveva l'impressione di essere osservata, ma ogni qualvolta si girava veloce non trovava altro che il verde della foresta a guardarla.
La prima volta che tentarono di ucciderla camminava nella foresta alla ricerca di alcune erbe che le servivano per curare una sorella ferita, nydaw l' healer delle sha'dar era molti giorni che mancava dal campo e Eclissi la sostituiva come meglio poteva, quando un sibilo e un leggero spostamento d'aria la preavvertii che una freccia era stata scoccata contro di lei. Per quanto rapida, non lo fu a sufficienza e la freccia le trafisse il fianco passandola da parte a parte. Per la forza dell'impatto ruotò su se stessa cadendo a terra in una buca poco profonda. Per qualche minuto le mancò il respiro e neanche un lamento le uscì dalle labbra. Questo fu la sua fortuna. Una figura maschile passò proprio accanto a eclissi ferita. Le felci coprirono la visuale dell'uomo che spaventato dal rumore di passi si allontanò silenziosamente dalla sua preda.
Eclissi alzò la testa lentamente stringendo i denti peri il dolore, la freccia le spuntava dal fianco sporco di sangue, quando essa vide sopraggiungere tutta sporca di fango Shall. Genette nella sua direzione prima di cadere in ginocchio semi svenuta. Shall vede la sorella riversa tra le felci e subito le corre incontro preoccupata soccorrendola.
Constata che eclissi non è morta ma solo ferita anche se non in modo grave, la solleva con attenzione e la trasporta in un luogo asciutto e riparato, Pulisce la ferita, con la dagger taglia la punta della freccia che spunta dal fianco di Eclissi, facendo attenzione a non muoverla troppo, quindi sfila l'asta della freccia spuntata lentamente dalla schiena. Disinfetta la ferita e ci spalma dell'unguento di "kanda", quindi la fascia. Passano alcune ore e Eclissi riprende i sensi. Come apre gli occhi vede Shall accucciata accanto a se che la guarda con preoccupazione subito sostituita dalla gioia di rivedere che si è ripresa.
Dopo poche brevi e concise parole Eclissi racconta dell'agguato alla sorella che torna a guardarla preoccupata. Nessuno farebbe del male a Eclissi, neanche gli abitanti di Kamras quindi sospetta che la ragione sia un'altra. Non esprime questo pensiero ad Eclissi ma si ripromette in cuor suo di sorvegliarla nei giorni che seguiranno.
Per quanto Shall desiderasse poter proteggere la sorella, la vita piano piano riprese il suo normale fluire e la preoccupazione che qualcuno possa desiderare di uccidere l'amata sorella svanisce.
Eclissi, seduta sulla sponda di un torrente osserva la lenza cadere pigra nell'acqua attendendo che il pesce si accorga dell'appetitosa esca che la pantera gli mostra stuzzicandolo. Tutto è silenzio, solo il fruscio del vento tra le foglie e l'acqua scristallina che allegramente scorre davanti agli occhi di Eclissi che è persa nel nulla del momento. Il fianco ormai non gli duole più e il segno della ferita inferta dalla freccia è poco più chiara della pelle intorno ad essa.
Quasi in trance non si accorge di nulla, quando una pietra la colpisce con forza sulla nuca tramortendola. Per la forza del colpo il suo corpo si piega in avanti precipitando nell'acqua gelata del ruscello. Trasportata a peso morto dalla corrente il suo corpo scivola lentamente verso valle. una macchia di sangue si apre piano paino sulla nuca inzuppando i capelli già bagnati dall'acua. L'acqua, silenziosa testimone trasporta la rossa pntera verso un ampio lago ove le acque del ruscello si raccolgono pigramente. Fortuna volle che eclissi cadesse a faccia in su, altrimenti non il colpo inferto le dalla pietra ma l'affogamento avrebbero potuto spegnere la sua giovane vita.
Lenta la corrente trasporta a riva il corpo inerme di eclissi facendolo approdare sulla sponda del laghetto. Le ore passano il sole percorre tutto il cielo fino a scomparire dietro le punte degli laberi quando Eclissi ha un sussuloto e tosendo riprende i sensi.
Geme toccandosi la testa, è viva, non ricorda molto. Stava pescando quando qualcosa l'ha colpita da dietro con forza facendola cadere nell'acqua. Vede tutto girarle intorno, vede che il sole è tramontato e che le stelle hanno preso il posto del caldo astro. Girandosi su un fianco lentamente Eclissi si mette carponi e pochi istanti dopo rigetta il contenuto dello stomaco, ha la nausea sa che è il colpo in testa, probabilmente è una comozione cerebrale, piano piano striscia furoi d'allacqua. Ha freddo e trema. Striscia avanti ancora per qualche metro fino a raggiungere un tronco cavo per nascondercisi dentro. Ora sa che le danno la caccia, che qualcuno vuole ucciderla la vogliono morta. L'ultimo pensiero è per chi le sta dando la caccia e che probabilmente la sta cercando per finirla, quando esausta perde i sensi,
La freewoman, sta camminando per il bosco. Sa che ci sonole pantere, sa che se la prendono saranno dolori e che lo sarebbero anche se un uomo la trovasse ora sola nella foresta. Sta camminando quando vede spuntare un piede nudo da dietro ad un tronco, Incuriosita si avvicina scoprendo il corpo di una pantera che lei conosce. Come si chiamava, ah sì eclissi. La pantera è pallida come uno straccio e ha una vistosa crosta di sangue sulla nuca. Si china e delicatamente la estrae dal tronco cavo che la ospitaval La gira sulla schiena con calma e delicatamente. Vede che respira abbastanza regolarmente e che ormai non è più in pericolo di vita. Strappa un pezzo del vestito e lo immerge nell'acqua fresca del ruscello appoggiandolo strizzato sulla fronte di Eclissi esanime.
Eclissi, sente il panno fresco sulla fronte e piano piano apre gli occhi, cerca di mettere a fuoco il volto che la sovrasta. Gemendo cerca di alzarsi ma la donna le ordina di non muoversi, Come un ricordo lontano di un'altra vita obbedisce e si calma. Piano piano la vista torna normale e il suo sguardo inquadra l'ovale di Lady Mandra la freewoman in visita presso parenti nella città di Kamrac. Cerca di parlare ma le parole si fermano in gola. Ha fame, sete, ha freddo e paura ma si fida di Mandorla e sa che non la consegnerà alla città, bisbiglia il nome di shall. Chiama shall ti prego mandorla pochi respiri e Eclissi piomba nuovamente in un sonno agitato.
Mandra si guarda intorno e capisce che qualcosa non torna. Eclissi è amata da tutti anche in città e che nessuno la attaccherebbe tanto meno tenterebbe di ucciderla. Adagia Eclissi dentro il tronco la copre con lo scialle che aveva sulle spalle, quindi copre il tronco con delle frasche nascondendo il corpo alla vista di eventuali passanti. si gira ed inizia a correre verso il campo delle pantere sperando di incontrare nydaw, shall o Alena. Eclissi ha bisogno di loro.
Dopo una corsa sfrenata, con il cuore che le batte frenetico nel petto incontra Shall e Alena intente ad osservare un gruppo di uomini fermi a parlare distanti una settantina di metri. Senza fiato si avvicina alle due pantere e le uniche parole che riesce a pronunciare sono Eclissi ferita, aiuto.
Shall sente il sangue gelarsi nelle vene, un brivido freddo corre sulla sua schiena, improvviese le preoccupazioni per la sicurezza di Eclissi tornano prepotenti in superfice, Si volta e osserva glaciale Mandra che spaventata dalla forza espressa dallo sguardo fa un'involantario passo indietro come per fuggire dalla furia assassina che illumina gli occhi della pantera. Shall si volta verso Alena, che all'oscuro degli avvenimenti precedenti guarda accigliata le due donne. Shall in poche e concise parole racconta l'accaduto ad Alena che al sentire gli eventi narrati impallidisce vistosamente stringe le labbra con rabbia.
Alena si volta verso le due donne, <<>> e spingendo con le mani la freewoman la incita a fare loro strada.
Ora le tre donne corrono a perdifiato nella foresta, Mandra fa strada mentre Shall e Alena la seguono rapide quasi impazienti di superarla. Raggiungono infine il tronco e Shall mugolando di paura si china a togliere gli arbusti dal tronco e a liberare il copro esanime di Eclissi. Alena toglie delicatamente lo scialle azzuro cielo che copre il corpo pallido della sorella passandolo a Mandorla. Un nodo freddo attanaglia la pancia di Shall mentre solleva Eclissi delicatamente. <
Shall, Alena e Mandra parlano fitte fitte sottovoce per non disturbare il sonno della pantera ferita. Il brusio riporta Eclissi alla realtà lentamente. Ha male alla testa. Geme e si fa sentire, Subito le donne si avvicinano a Eclissi, Mandra porge una ciotola colma di acqua fresca mentre Alena le porge un piccolo pezzo di pane, Eclissi accetta i due doni e lentamente addenta il pane e beve un sorso di acqua placando i morsi della fame e della sete.
Shall ai piedi della stuoia dove giace Eclissi esprime un terribile pensiero
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Eclissi osserva le donne e dice <<>> Scuote lentamente la testa spaventata <
<<>> tu verrai con me. ci sono delle rovine di un'antico campo di pantere, dove un tempo sorgeva il villaggio di Azdak, Lì potresti fondare la tua tribe e forse sconosciuta nessuno ti darò la caccia>>
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Eclissi annuisce e volgendosi alle donne che la circondano inizia a parlare,
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Alle parole della sorella Shall sgrana gli occhi e subito scuote la testa in senso di diniego, <<>> le parole si spengono nella gola di shall. Alena senza parole tace mentre Mandra cinerea annuisce,
Eclissi con le lacrime agli occhi annuisce, si . Osserva tristemente le sue amate sorelle Alena e Shall, voi non potrete venire, almeno non subito un giorno forse........
Passano alcune settimane, Eclissi non ha mai lasciato il campo sola. Stanamente anche gli uomini di Kamras non hanno attaccato il campo della tribe delle Sha'dar e tutto è andato lentamente ma tranquillamente per la giusta direzione. Eclissi ha preparato il veleno per se e consegnato l'antidoto sia a Shall che ad Alena. Ha preparato delle piccole compresse che tiene sempre con se aspettando il momento per attuare il folle piano.
Un urlo, "UOMINI". Attaccano, Eclissi senza pensare afferra il suo arco e si precipita sui bastioni a difesa dell'entrata del campo. Accanto a se le suo sorelle Patri e Sole attendono di vedere il nemico. Le frecce iniziano a solcare l'aria. Gli uomini sono più vicini di quanto credessero, anzi sono già nel campo. subito iniziano i corpo a corpo, sono troppi le sorelle cadono una ad una sotto la forza preponderante degli uomini di Kamras anche Eclissi alla fine cede e cade a aterra tramortita da un colpo di striscio. Un rapido sorriso illumina il volto di Eclissi. Il guerriero di Kamras la spoglia delle armi e inizia a legarla. Prima che le vengano immobilizzate le mani Eclissi si infila in bocca una compressa del veleno che ha preparato aspettando il momento giusto per ingoiarlo. L'uomo la colpisce all'addome con un calcio ordinandole di stare ferma mentre la lega saldamente con delle corde e dei forti nodi goreani.
l'uomo ride, sei bella pantera. Diventerai una splendida kajira e mi servirai e mi darai soddisfazioni. L'uomo la guarda meno che un animale. Eclissi, osserva le sorelle legate accanto a lei sono tutte legate ed imbavagliate, alcune sono nude. Una lacrima ed un silenzioso addio le solcano gli occhi poi volge la testa verso il suo aguzzino e mostrando in un ringhio sommesso i suoi bianchi denti ride in faccia all'uomo. <<>> con un ultimo gesto estremo ingoia la compressa di erbe avvelenate. Pochi secondi ed il suo corpo inizia a scuotersi e a sussultare davanti agli occhi allibiti dell'uomo e delle sorelle che inorridiscono alla vista del suo estremo gesto. Bava rosa sale alle labbra di Eclissi, gli occhi ruotano all'indietro ora solo il bianco è visibile, il corpo si inarca in uno spasimo terribile quindi la morte si prende il corpo della pantera.
L'uomo scuote la corda del guinzaglio, volge il capo verso le altre pantere e i suoi bro allibito.<<>>. Non contento si china appoggia l'orecchio sul petto immobile di Eclissi e ascolta il silenzio del nulla. scuotendo la testa estrae la spada e recide il guinzaglio << è morta >>, si avvia verso la città senza la sua bella preda rossa precedendo i suoi bro.
Le sorelle inorridite osservano allontanandosi, dietro i loro catturatori, il corpo inerte di Eclissi e piangono la perdita della sorella amata.
il corpo giace esposto nel campo desolatamente vuoto. Nessuno ha occhi per il corpo della rossa pantera che giace come morta nelle corde che ancora le stringono il corpo. Le ombre sono calate, le sorelle catturate ancora giacciono nelle segrete della città di kamras, quando una figura furtiva si avvicina al corpo abbandonato e si china su di esso. Solleva il capo di Eclissi, a indicarne l'apparente morte è la mancanza della rigidità tipica dei cadaveri., Alena ha i lineamenti tirati dalla sofferenza e dalla preoccupazione ma si fida delle parole di Eclissi "mi verserete alcune gocce....." Con mano tremante ma sicura stappa la fiaschetta e stilla come ordinatele alcune gocce del liquido ambrato il cui odore le fa storcere il naso. Mentre aspetta che l'effetto dell'antidoto faccia il suo effetto con la dagger libera Eclissi dlalle corde che ancora la immobilizzano..
I minuti passano lenti, nella penombra Alena fatica a vedere i lineamenti della sis stesa di fronte a lei, non osa accendere alcuna torcia temendo di essere scoperta, quando un brivido scuote il corpo di Eclissi, due rapidi colpi di tosse e la sorella apre gli occhi. Si guarda intorno e poi osserva il volto di Alena sorridendo debolmente. <<>> Alena prende il corpo di Eclissi tra le sue braccia ed inizia a baciarla con sempre maggiore foga. Delle lacrime sgorgano dai suoi occhi. Eclissi le sorride e con una mano la accarezza lievemente il viso. <<>>,
Aiutata da Alena si alza in piedi e sorretta da lei si incammina verso la sua nuova vita.
Sono passati molti mesi, Eclissi delle Sha'dar è morta suicida, la tribe ha dimenticato. Shall e Alena sanno e si apprestano ad intraprendere un lungo e pericoloso viaggio per ritrovare l'amata sorella. Stanno per incontrare Afro la chefs della tribe e Blitz la terza in comando per raccontare loro di questa incredibile storia affinché essa venga tramandata alle sorelle , che sappiano che eclissi non è morta ma che le aspetta per abbracciarle e correre insieme a loro ancora una volta.
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