domenica 28 settembre 2008

La stroria di Eclissi

la storia di eclissi e di Shal (valentina)

Voi non lo sapete, ma la nostra Valentina, matta e dolce, vive un'altra vita, la vita da pantera in un mondo chiamato GOR nella galassia di secondLife. Io l'ho incontrata lì e a lei devo la mia libertà ma sopratutto sono onorata dalla sua amicizia.

Storia di Eclissi e Shal

Vivevo nella città di Corcyum ed ero Kajira della città. La vita scorreva tranquilla e monotona. La vita della Kajira è vissuta solo per il proprio padrone o come nel mio caso per la città (townstone). La Kajira è una schiava. Non ha diritti solo oneri. Non ha libertà di scegliere o di amare, solo di servire. trascorrevo le mie giornate tra la teverna ed il Kennel, dedicando il mio tempo alla città ed alle persone che abitano Corcyum.

Un pomeriggio camminavo nelle rovine dell'antica città quando incontrai una freewoman. Essa mi osservava e non parlava, come giusto che sia mi rivolse a lei nel formale saluto che una Kajira deve rivolgere alle donne libere, . La donna non parlò ma continuò a osservarmi e a scrutarmi, non sapevo che in realtà ella era una pantera. Gli occhi sorridevano dietro il velo che le copriva il viso, cominciò a parlarmi ma fu distratta da una nuova venuta, una freewoman della città che aveva visto che mi allontanavo dalle sicure mura di cinta della città. La donna si avvicinò a noi e io salutai anche quest'ultima nella formula . Mandorla, questo era il nome della donna, si rivolse a me chiedendomi perchè mi fossi allontanata dalla città. Non potevo dirgli per sfuggire alla noia, quindi trovai una scusa che ella accolse.

Mentre questa scena si svolgeva, notai con la coda dell'occhio un movimento dietro un cespuglio, non riuscii ad aprire bocca che un gruppo di donne quasi nude comparve nella radura, armate di archi. Mandorla, provò a gridare e a opporre resistenza ma fu abbattuta e resa incosciente quindi legata. La freewoman si tolse il velo e quella fu la prima volta che incontrai lo sguardo allegro di shal. Non opposi resistenza, e fui legata a mia volta. Mentre ci allontanavamo dalla radura una Kajira si avvicinò a noi lanciando un grido di aiuto. Come d'incanto apparve Larion, prima spada della città, che iniziò l'inseguimento non mio e delle mie catturatrici (una kajira vale meno di nulla) ma della freewoman catturata. In quel secondo di incertezza Shal mi tirò e mi fece correre a perdifiato su per i prati fino a ragiungere la la canoa che ci aspettava per portare me e shal lontano dalla città di Corcyum.

Quel giorno è morta la Eclissi la Kajira della città di corcyum ed è nata eclissi la pantera della tribe Sha'dar. Sorella di sangue e amica di Sahl la pantera che con la sua forza ed il suo coraggio mi liberarono e mi resero una donna libera.


Valentina è la mia eroina. Con queste poche righe la ringrazio della sua amicizia augurandole ogni bene e felicità.

Eclissi (francesca)

mercoledì 21 maggio 2008

Mandra





Spesso mi chiedo, ma so già la risposta, se nella vita esista il caso o se invece qualcuno decide per noi.
Era da poche settimane che avevo acquistato la mia terra e ero sempre indaffarata nel mettere in ordine che quasi non mi accorgevo di chi per caso passava di lì, tranne che un giorno la notai dietro una siepe, quasi nascosta alla vista. Quella fu la prima volta che incontrai Mandra.
Mandra è una giovane donna che mi incuriosisce molto da quando l'ho incontrata. Spesso guardando le persone che ti circondano ti chiedi cosa stiano pensando e cosa vedano attraverso i loro occhi e spesso mi chiedo cosa vedano i suoi.
Quando iniziai a scrivere di Mandra, era solamente la mia schiava, lei ora è diventata parte della mia vita. E' diventata la mia partner. Era molto titubante, vedeva la mia relationship con Kit come cosa indissolubile, ma mi era sempre vicina e silenziosa testimone dei miei tormenti ( troppo Rial Life). Nella vita le cose cambiano, sono sempre stata e ho sempre pensato di essere fedele nel tempo, Ma la vicinanza e la costanza di questa giovane donna piano piano ha fatto breccia dentro di me, tanto che alla fine sciolsi il mio legame con Kit e di getto chiesi a lei alla mia Mndra di essere la mia compagna.
Cosa accadde fu un trauma. Mi disse di NO. Quello fu il più doloroso fine settimana della mia vita, vita reale intendo. Passati i giorni ci incontrammo il lunedì e io esternai la mia sofferenza e dopo averle detto che non sarei tornata sull'argomento esplosi.
<>
Un Avatar non impallidisce, ma io la vidi e sentii che il cuore le si
chiudeva. ( come ero stata crudele ). Balbettò, cercò di dire qualcosa, ma alla fine cedette <<>>.
Io che urlavo dentro di me disperata, perchè avevo commesso un crimine. Crimine di egoismo, con il nodo alla gola parlai. Dissi tutto quello che avevo provato della paura di non ritrovarla e di come io l'amassi. Diamo atto alla donna reale. Mi disse che lei voleva ma temeva che io potessi fraintendere, mischiare. il reale con SecondLife. Lei ama il suo compagno in RL e mai e poi mai avrebbe fatto qualcosa che avrebbe nuociuto lui. Io ho la mia vita reale, come lei la difendo e apprezzo la sua chiara difesa della realtà. Insomma siamo diventate alla fine Partner una dell'altra. Lei è restata la mia PET, con cui appena possiamo condivido l'
amore ed il gioco per il BDSM. ora siamo nella fase Shimori e confesso che dopo un anno di vita assieme in Second Life (periodo molto lungo) la vivo e la vedo come il primo giorno che l'incontrai.
Grazie Mandra di essere qui e di giocare con me con tanta pazienza

venerdì 16 maggio 2008

La Mia seconda Vita

Veramente, mi sono sempre rifiutata di scrivere sulle pagine di un blog. Poi non so come è cresciuto in me il desiderio di fare questo tentativo, quasi spericolato.
Io non esisto nella realta'sono il frutto della fantasia di una persona vera che un bel giorno per curiosità ha deciso di registrarsi su SecondLife e ha provato ad essere qualcosa di diverso. Quindi queste righe sono un mix di esperienze vere e "finte" come puo'essere finta la vita a SecondLife.

In SecondLife io gioco al gioco di ruolo (in italiano GDR, in english RP) della Dominazione e Sottomissione, condito con tanto latex e bondage.

Attraverso la finestra della chat ho incontrato persone multicolori e multi sfaccettate di esistenze che a loro dire non esistono, ma che in realtà sono lì vissute con la medesima intensità della vita di tutti i giorni.

Ingenuamente ho creduto che avendo l'umanità, nella figura dei Linden Laboratory, creato un mondo virtuale dove tutti potevano giocare e vivere senza le brutture e le cattiverie umane mi sarei trovata tra persone diverse. Sbagliavo? In parte si e in parte no.

Credo che sia come un nuovo mondo, oltre l'oceano. Ammassati come bestie, su navi inadeguate ci imbarchiamo per attraversare il mare e sbarchiamo dopo lunghi momenti di ansia carica di asspettativa nel nuovo mondo. Il mondo di SecondLife.

Ci siamo portati dietro tutto, ma prorpio tutto. Amore e odio, cattiveria, bonta' ecc. Potrei continuare a lungo ad elencarle ma piu' importante è raccontare la storia, la nostra storia, la mia.

Sbarchiamo con i nostri alterego, gli Avatar, che hanno l'aspetto di bambole mal vestite ed assortite, scegliamo il sesso e con quello forse resteremo nel nuovo mondo e ci avventurimo sull'isola dell'accoglienza. Qui tutto e' bello ed assortito, ci incantano con torce e paesaggi cittadini chi invogliano e ci attirano con merci multicolori.
Non siamo esploratori. Noi siamo i selvaggi da comprare con le perle colorate.

Comunque, ci siamo siamo abitanti di SL.

Dove andiamo, cosa facciamo da questo momento è un nstro problema o meglio una nostra liberta'.

Io dove ho cominciato? Sono da molti anni ormai iscritta su un website noto nell'ambiente del BDSM italiano chiamato ManetteMatte che ha aperto la sua land (terra) e da li' inizio il mio viaggio. Un viaggio che mi ha cambiata non solo come Avatar ma anche come umana che scrive queste righe e che si nasconde dietro Francesca.